"Il miglior modo per catturare gli attimi fuggenti è prestare attenzione"
(Jon Kabat-Zinn)
La “filosofia” Mindfulness nasce in oriente, è il fondamento della tradizione meditativa dei monaci tibetani ma è stata apprezzata da Jon Kabat- Zinn, un biologo americano che, incuriosito dai numerosi benefici di questa pratica, l’ha “importata” in occidente (come è accaduto con lo yoga) strutturandola in protocolli che prevedono la meditazione sul corpo, sul respiro, sul movimento, sul cibo.
Viene utilizzata, oggi, in ogni campo. La psicoterapia si è accorta della sua utilità nell’ambito dei disturbi da stress, gli ospedali utilizzano i protocolli affinché i pazienti riducano il dolore, le aziende la utilizzano per aumentare le risorse individuali e di gruppo.
Usare la Mindfulness significa stare nel qui e ora. Adesso, né nel passato né nel futuro, là dove l’ansia si genera. È stato dimostrato che l’uso costante della Mindfulness aiuta a recuperare il volume dell’ippocampo (che si riduce in caso di stress prolungato) e di favorire la riduzione del volume dell’amigdala (la parte del cervello deputata alle azioni reazioni necessarie alla sopravvivenza, il luogo in cui si genera la risposta di allarme e paura).
Non solo. Ci dà sicurezza e aiuta il nostro mondo interiore, che inevitabilmente si riflette in quello esterno.
Il cervello di chi medita è più felice, per questo gli scienziati studiano da anni gli effetti della meditazione sui monaci.
L’uso della Mindfulness deve diventare un’abitudine, come il camminare.
Per questo è molto importante un allenamento costante per recuperare il contatto con il corpo, con il respiro, con il mondo interiore.
Man mano si impara a stare nel presente e a lasciare andare il passato. Si diventa più compassionevoli verso sé stessi e il mondo praticando la gentilezza.
Essere gentili e amorevoli verso sé stessi è il primo, grande passo di un cambiamento importante.
Alle pratiche classiche di Mindfulness abbino visualizzazioni personalizzate perché ognuno trovi il proprio cammino.
La visualizzazione è molto importante perché per il cervello non c’è differenza tra ciò che faccio e ciò che immagino a un certo livello (l’uso delle onde theta è di grande aiuto).
Leggi gli estratti dal libro Il canto della farfalla
2. La mia prima esperienza di Mindfulness