Kinesiologia delle credenze ©

La credenza che diventa verità per me è quella che mi permette l’uso migliore della mia forza, il mezzo migliore per mettere in atto le mie virtù.

André  Gide

 

kinesiologia paciniLa Kinesiologia  studia il corpo inteso come linguaggio, e i suoi meccanismi di “neurologia funzionale”. Attraverso  test neuromuscolari è possibile ottenere, attraverso il collegamento fra impulsi elettrici cerebrali e risposta del muscolo, valutazioni sull’armonia, o meno, del sistema energetico, fisico e mentale, ponendo sempre l’accento sull’uomo come insieme. Alcuni scuole hanno approfondito in particolar modo la relazione tra subconscio e risposta fisica.  Infatti il subconscio abita il corpo, e ne determina le funzioni e le reazioni in risposta all’ambiente esterno e al mondo interiore,  ed è possibile attivare un dialogo fra conscio e subconscio in cui è possibile scoprire le credenze individuali. Queste credenze formano un programma maturato durante la vita, con particolare attenzione all’età che va da zero e sette anni, che raduna tutto ciò che è accaduto, ciò che gli altri (soprattutto i genitori) ci hanno detto e come  abbiamo reagito trasformandosi, appunto, in credenze.  Ovviamente al di sotto della coscienza si trovano anche le intuizioni, le ispirazioni, le spinte creative.

L’essere umano è  formato da

Superconscio

La parte collegata all’anima,  che possiede  la saggezza e la visione dall’alto  del nostro scopo sulla terra

Mente Conscia

È la mente razionale, astratta, logica.  Ha una capacità moderata di gestione delle informazioni e degli eventi (che possono raggiungere un massimo 3 nello stesso momento).

La mente conscia processa 40 Bit di informazioni al secondo.

Mente Subconscia ( o inconscio)

Controlla e regola  tutte le funzioni del corpo, usa i  5 sensi insieme  alle associazioni e alle analogie.  È collegata alla memoria cellulare di ogni evento accaduto. Quando agli eventi sono associate emozioni significative, sia in positivo e che in negativo, crea ancoraggi che richiamano alla memoria l’evento attraverso dettagli sensoriali del presente (che attivano i trigger nei disturbi legati al trauma).  Non è collegata al tempo,  James Hillman scriveva   infatti che  vive “l’eterno presente”.  La mente subconscia comprende  il linguaggio universale dei simboli, le immagini, le sensazioni. Il suo alfabeto può essere utilizzato per dialogare con lei evitando gli ostacoli dell’emisfero sinistro (la logica e la razionalità) per accedere in modo rapido e sicuro  alle credenze, ai programmi, ai contenuti più profondi.

La mente subconscia processa 40 milioni di bit di informazioni al secondo.

Le credenze

Tutti siamo condizionati dalle nostre credenze, sia consce che subconscie. Ma sono quelle subconscie a determinare le nostre azioni e la realtà esterna, lo specchio che ci riflette per agevolare il nostro fine evolutivo. Spesso ripetiamo le stesse azioni ottenendo gli stessi risultati, proprio perché c’è un pilota automatico che, se non disinnescato, procede nello stesso modo per tutto l’arco dell’esistenza.

Il subconscio è nostro alleato se impariamo ad armonizzarlo con la mente conscia attraverso la “riprogrammazione” delle credenze limitanti o auto sabotanti.

Kinesiologia delle credenze  © non si sostituisce a psicoterapie o terapie mediche, ma aiuta a ristabilire l’armonia fra la mente e il corpo,  lavorando sulle convinzioni ereditate dal nostro vissuto personale, gli eventi stressanti, gli  ostacoli del passato che influenzano il benessere psicofisico.

Lo stress genera disarmonia attivando risposte neurobiologiche in cui il sistema immunitario può arrivare a compromettersi, sbilanciando l’equilibrio. Anche la mente non riesce più ad avere la visione “dall’alto” delle situazioni e ripercorre gli stessi sentieri che appartengono a un passato ormai disfunzionale che dobbiamo abbandonare.

Combinando  alcune  risorse dell’integrazione emisferica con tecniche di percezione corporea e   particolari visualizzazioni in onde theta (la frequenza del cervello legata all’immaginazione e alla possibilità di  accedere e modificare i contenuti subconsci) si arriva  a una completezza trasformativa. L’emisfero sinistro riguarda il pensiero astratto, la logica, la separazione, l’analisi, mentre l’emisfero destro è collegato  alle emozioni, alla creatività, all’ispirazione, al senso di connessione con gli altri e con l’ambiente.

Usare  al meglio il nostro cervello (possiamo “costituzionalmente  essere  di predominanza emisferica destra o sinistra) significa coinvolgere ogni parte nella trasformazione desiderata.

È un metodo semplice ma allo stesso articolato, in cui l’obiettivo è, per ogni traguardo fissato, di riconnettersi alle risorse interiori (nessuno guarisce nessuno, ogni persona ha in sé il potenziale di guarigione) per percorrere la strada evolutiva più indicata.

MAPPAIndividuare le credenze limitanti e cambiarle è solo la base del lavoro, perché non possiamo cambiare ciò che non possiamo sentire (altrimenti il cambiamento sembra veloce ma manca l’ancoraggio a una consapevolezza più profonda che permette un processo completo e stabile nel tempo). 

Ma perché è cos’ difficile cambiare? Perché i traumi, le ferite e tutti i “programmi” che riguardano ciò che a livello subconscio pensiamo di noi (spesso derivato che ciò che l’ambiente esterno ci ha fatto credere trasformando lo stimolo e la reazione in fissità, convinzione) rimangono incastrati all'interno del nostro sistema.

Il processo  viene svolto avvalendosi del test muscolare kinesiologico. Il test muscolare è un sistema di comunicazione efficace mente-corpo. La nostra mente subconscia controlla le funzioni motorie del corpo e dei nostri muscoli, quindi quando la nostra mente subconscia è in disaccordo con alcune idee, questo disaccordo si rintraccia nel corpo e in particolare nei muscoli attraverso  i loro segnali elettrici.

Con l’integrazione emisferica si ottiene la possibilità di attingere al potenziale di tutti e due gli emisferi, agevolando  il percorso di cambiamento.

La metodologia deriva dai miei  lunghi anni di ricerche, studi ed esperienze attingendo alla psicologia, alle neuroscienze, alla kinesiologia, allo yoga applicato ai traumi, alla fisica dei quanti, alla mindfulness, ai percorsi professionali della kinesiologia specializzata del Touch For Health, Psy -k e altre discipline che riguardano il cambio delle credenze.Non si tratta solo di riprogrammare ma di imparare a "sentire" prima di cambiare. Il processo è un cammino evolutivo.

 

 

Le metodologie NON sono una sostituzione di diagnosi e terapie mediche né di cure in ambito psicoterapeutico.